E’ la Festa della svolta, prima edizione diretta da Antonio Monda, affiancato dalla veterana Piera De Tassis, direttrice della rassegna prima dell’arrivo a gamba tesa di Marco Muller, e adesso Presidente della Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione che ha in carico tra le altre cose la Festa del Cinema.
Il termine che ricorre più volte nella presentazione del neo direttore Antonio Monda è discontinuità, oltre ad una sempre maggiore distanza dai Festival internazionali e ritorno alla formula originaria della Festa per il pubblico e non per i soli cinefili. Niente giurie e quindi niente premi, ad eccezione di quelli assegnati dal pubblico. Ed una maggiore diffusione degli eventi nella città: oltre all'Auditorium, che rimane il centro della Festa, alcune proiezioni avranno luogo al MAXXI, alla Casa del Cinema ed in alcune sale del Pigneto.
Il programma si compone di trentasette film nella Selezione Ufficiale e tre retrospettive curate da Mario Sesti e dedicate ad Antonio Pietrangeli, Pablo Larraín, ed alla grande Pixar, la ‘fabbrica’ di cartoni, adesso entarata a far parte della Disney. Tra i titoli più attesi, erano stati ìgià annunciati nei giorni scorsi il vertiginoso The Walk di Robert Zemeckis, storia vera di un funambolo francese che passeggiava su una corda sospesa nel vuoto tra le due torri gemelle, ed il politico The Truth con la coppia d’assi Cate Blanchett-Robert Redford, ai quali si aggiungono Mistress America di Noah Baumbach, il thriller Room, del regista islandese Lenny Abrahamson, premiato dal pubblico al recente Festival di Toronto, Freeheld, con la coppia lesbo Ellen Page - Julianne Moore, considerato il rivale di Carol nella prossima stagione degli Oscar, The End of the Tour incentrato sulla figura dello scrittore David Foster Wallace, Legend con Tom Hardy nel doppio ruolo dei gemelli criminali Kray. Molto cinema americano e britannico, come era prevedibile vista la storia personale del neo-direttore che vive da tempo immemorabile a New York frequentadone abitualmente la scena artistica.
A questo proposito una delle chicche annunciate sarà l’anteprima di Junun, documentario musicale girato a quattro mani dal chitarrista dei Radiohead Johnny Greenwood e dal regista di culto Paul Thomas Anderson che verrà a Roma per un incontro con il pubblico.
Ci sarà anche molto cinema italiano, a cominciare dal nuovo film di Sergio Rubini Dobbiamo parlare, con Fabrizio Bentivoglio e Rubini, tratto da uno spettacolo teatrale che lo stesso Rubini ha portato in giro per l’Italia, Alaska di Claudio Cupellini con protagionista Elio Germano nei panni di un cameriere italiano impiegato in un grande albergo parigino, oltre al ritorno di Ivan Cotroneo e un director’s cut, una versione estesa de La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
Il film d’apertura sarà Truth di James Vanderbilt, con Cate Blanchett e Robert Redford.
Ecco l’elenco completo dei titoli:
ALASKA di Claudio Cupellini, Italia, 2015, 125’
AMAMA – WHEN A TREE FALLS di Asier Altuna Iza, Spagna, 2015
ANGRY INDIAN GODDESSES di Pan Nalin, India, Germania, 2015
AU PLUS PRES DU SOLEIL di Yves Angelo, Francia, 2015
CAMPO GRANDE di Sandra Kogut, Brasile, Francia, 2015,
THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK di Brian Hill, Regno Unito, 2015, 94’ |Doc|
LA DELGADA LÍNEA AMARILLA / THE THIN YELLOW LINE di Celso R. García, Messico, 2015
DISTANCIAS CORTAS / WALKING DISTANCE di Alejandro Guzman Alvarez, Messico, 2015
DOBBIAMO PARLARE di Sergio Rubini, Italia, 2015
THE END OF THE TOUR di James Ponsoldt, Stati Uniti, 2015
EVA NO DUERME / EVA DOESN'T SLEEP di Pablo Agüero, Argentina, Francia, Spagna, 2015
EXPERIMENTER di Michael Almereyda, Stati Uniti, 2015
FARGO – SECONDA STAGIONE di Randall Einhorn, Stati Uniti, 2015, episodi 1,2, 100’ |Serie Tv|
FAUDA di Assaf Bernstein, Israele, 2015, episodi 1-12, 433’ |Serie Tv|
FREEHELD / FREEHELD: AMORE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA di Peter Sollett, Stati Uniti, 2015,
FULL CONTACT di David Verbeek, Olanda, Croazia, 2015
HISO HISO BOSHI / THE WHISPERING STAR di Sono Sion, Giappone, 2015
HUA LI SHANG BAN ZOU / OFFICE di Johnnie To, Cina, Hong Kong, 2015
JUNUN di Paul Thomas Anderson, Stati Uniti, 2015,|Doc|
LEGEND di Brian Helgeland, Regno Unito, 2015
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, Italia, 2015
MISTRESS AMERICA di Noah Baumbach, Stati Uniti, 2015
MOJE CÓRKI KROWY / THESE DAUGHTERS OF MINE / QUESTE MIE FIGLIE di Kinga Debska, Polonia, 2015
MONOGAMISH di Tao Ruspoli, Stati Uniti, 2015, 74’ |Doc|
OURAGAN, L'ODYSSÉE D'UN VENT / HURRICANE 3D di Cyril Barbançon, Andy Byatt, Francia, 2015, 83’ |Doc|
POJKARNA / GIRLS LOST di Alexandra-Therese Keining, Svezia, 2015
THE PROPAGANDA GAME di Álvaro Longoria, Spagna, 2015, 93’ |Doc|
PTIČKA / LITTLE BIRD di Vladimir Beck, Russia, 2015
REGISTRO DI CLASSE – PARTE PRIMA 1900-1960 di Gianni Amelio, Cecilia Pagliarani, Italia, 2015,|Doc|
LES ROIS DU MONDE /MAD KINGS di Laurent Laffargue, Francia, 2015
ROOM di Lenny Abrahamson, Irlanda, Canada, 2015
SPORT di Ahmad Barghouthi, Tal Oved, Lily Sheffy, Matan Gur, Israele, Palestina, Francia, 2015
TRUTH di James Vanderbilt, Stati Uniti, Australia, 2015
UNDER SANDET / LAND OF MINE di Martin Zandvliet, Danimarca, 2015
VILLE-MARIE di Guy Édoin, Canada, 2015
THE WALK– 3D di Robert Zemeckis, Stati Uniti, 2015
ZHUO YAO JI / MONSTER HUNT di Raman Hui, Cina, 2015
IN COLLABORAZIONE CON ALICE NELLA CITTÀ
UNE ENFANCE / A CHILDHOOD di Phillippe Claudel, Francia, 2015
LE PETIT PRINCE / IL PICCOLO PRINCIPE di Mike Osborne, Francia, 2015